Stenella striata

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetartiodactyla
Infraordine: Cetacea
Parvordine: Odontoceti
Famiglia: Delphinidae
Genere: Stenella
Specie: Stenella coeruleoalba (Meyen 1833)

Descrizione

La stenella adulta raggiunge una lunghezza media di 2.2 metri ed un peso di 80-100 kg. Il maschio è leggermente più grande della femmina. Rostro lungo e assottigliato, denti appuntiti e piccoli, corpo snello e siluriforme, pinna dorsale piccola e falcata, pinne pettorali affusolate. Anche la livrea della stenella striata, come quella di delfino comune, è indicativa per il riconoscimento della specie. La colorazione è variabile, dorso grigio bruno o blu scuro, ventre bianco.

Una stretta fascia scura corre lungo i fianchi partendo da una macchia intorno all’occhio e terminando allargandosi intorno all’apertura anale; un’altra striscia più sottile parte dall’occhio e termina alla base della pinna pettorale; una terza striscia, “il baffo” parte dalla pinna dorsale in avanti. Il nuoto della stenella è molto veloce, spesso con enormi salti fuori dall’acqua.

La stenella striata è una specie cosmopolita, distribuita nelle acque temperate e tropicali di tutto il mondo.
La stenella vive in branchi che possono variare da una ventina ad un centinaio di individui. In Mediterraneo, ove sembra che si riproduca durante l’estate, è la specie più comune. Si nutre di pesce azzurro e di calamari rivelando un certo opportunismo alimentare.

Stato di conservazione in Mediterraneo

Nel 2021 la sottopopolazione Mediterranea di stenella striata è passata dalla categoria vulnerabile a quella di minor preoccupazione (least concern) nella Lista Rossa dell’IUCN.

La sottopopolazione Mediterranea di stenella striata è soggetta a una serie di minacce che, cumulativamente, hanno ridotto le sue dimensioni e ne hanno rallentato il recupero.
Tra il 1990 e il 1992 un’epidemia di morbillivirus ha causato la morte migliaia di esemplari, riducendo la dimensione dei branchi ad meno di un terzo rispetto ai livelli precedenti. L’inquinamento (PCB e altri organoclorurati) è stato individuato come fattore causante immunosuppressione e sterilità. Altre minacce importanti sono rappresentate dalle catture negli attrezzi da pesca e dalla diminuzione delle risorse (prede) a causa dell’intenso sfruttamento della pesca.

Elencata in
CMS App. II (popolazioni del Mediterraneo e del Pacifico tropicale orientale).
CITES App. II
Convenzione di Berna App. II
Convenzione di Barcellona, Protocollo SPA/BD, Allegato II
Direttiva Habitat dell’UE: Allegato IV

Stato di conservazione globale
Rischio minimo

La popolazione locale

Ogni anno si possono osservare al largo dell’isola di Ischia, nella zona del canyon Cuma, grandi gruppi di stenelle striate composti anche da 100 e più individui.
Nella nostra area di studio, le stenelle striate sono spesso avvistate in associazione con i delfini comuni.

Per entrambe le specie si osservano comportamenti di alimentazione, socializzazione e riproduzione. I nuovi nati, vengono avvistati nei mesi di luglio, agosto e settembre.
I nostri dati hanno mostrato una rilevante sovrapposizione nella distribuzione tra delfino comune e stenella suggerendo la possibile esistenza di un antagonismo tra le specie nell’utilizzo dell’habitat.

Stenella è la specie avvistata più frequentemente durante le nostre osservazioni, e la più abbondante nell’area di studio. Gli avvistamenti avvengono lungo tutto l’arco dell’anno.
Stenella è distribuita in tutta l’area di studio, sia in acque costiere, sia più al largo, in acque pelagiche. La specie tende tuttavia a concentrarsi nelle aree a nord-ovest e a sud-ovest dell’isola di Ischia, corrispondenti ai canyon di Cuma e di Punta Imperatore.

Acustica

Le stenelle striate producono fischi ad alta frequenza che si estendono da pochi Hz fino a più di 20 kHz, di durata spesso inferiore al minuto. I click di stenella hanno picchi di energia da 50 a 150 kHz.

Spettrogramma di clicks e fischi di stenella striata

Le altre vocalizzazioni della specie, sono molto varie, ma poco studiate. Analisi preliminari di fischi (n fischi 209, n campioni 5696) registrati nell’area di studio mostrano valori di durata media di 0.35 s, range 0.12-0.9, DS ±0.2 e valori di frequenza media di 9262 Hz, range 4823-18561 Hz, DS ±2218.