Area Marina Protetta Regno di Nettuno

Nel 1991 le Isole di Ischia, Vivara e Procida furono inserite nella lista delle Aree marine di reperimento della Legge quadro sulle aree protette, come area marina protetta integrata denominata “Regno di Nettuno”.
Nel 1999 il Ministero dell’Ambiente affidò alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, lo studio di fattibilità (a cui, come Delphis, partecipammo redigendo una relazione sulla fauna pelagica), che terminò nel 2001.
Nel 2001 iniziò la discussione tecnica e politica per definire la perimetrazione e la zonazione dell’area, che si protrasse per 7 anni.
In questo periodo, Delphis si battè per l’inclusione del sistema di canyon di Cuma all’interno della perimetrazione dell’Area Marina Protetta (AMP). Grazie al sostegno di una cordata di associazioni nazionali e internazionali e alla competenza della Segreteria Tecnica del Ministero, la nostra proposta fu parzialmente accolta e le testate costiere del sistema di Cuma, vennero incluse nella perimetrazione dell’AMP come zona D, dedicata ai cetacei.
L’Area Marina Protetta Regno di Nettuno venne finalmente istituita con il Decreto Ministeriale del 27 dicembre 2007 ed il regolamento la rese effettiva nel 2008.

L’Area Marina Protetta persegue la protezione ambientale del mare che circonda le isole di Ischia Procida e Vivara, nel Golfo di Napoli. Si estende per 11.256 ettari di superficie ed è la più estesa AMP della Campania.

La zonizzazione del Regno di Nettuno, rispetto alle altre Aree Marine Protette Italiane, comprende due zone di tutela aggiuntive alle canoniche zona A (di tutela integrale), zona B (di riserva generale) e zona C (di riserva parziale).
Queste aree aggiuntive sono la zona B No Take (di riserva generale speciale), e la zona D (di tutela dei mammiferi marini).


La zona D è rappresentata in mappa dal prolungamento verso nord, di due miglia di larghezza e otto di lunghezza, e corrisponde alle testate costiere del sistema di canyon sottomarini denominato Canyon di Cuma. e che rende il Regno di Nettuno un’area unica nel Mediterraneo.
Tale prolungamento estende la protezione dell’AMP alla ricchezza della fauna cetologica (sette diverse specie) presente nelle acque di Ischia.

Il Regno di Nettuno è l’unica Area Marina Protetta Italiana ad includere nella sua perimetrazione una zona di tutela dei mammiferi marini.

All’interno della zona D è vietata la navigazione superiore a 10 nodi di velocità e la pesca con ferrettara e altre reti derivanti. La pesca industriale con rete a strascico e a circuizione deve essere autorizzata dal soggetto gestore. L’osservazione dei cetacei è regolamentata da uno specifico codice di condotta.

L’intera area costituisce anche un’importante risorsa economica e ricreativa, poiché sostiene una grande quantità di attività commerciali e di svago, che possono influenzare e danneggiare i suoi ecosistemi. Tra questi, il turismo e la pesca sono i fattori più evidenti, soprattutto durante la stagione estiva, quando la frequenza del traffico marittimo e ricreativo, nonché l’intensità dello sforzo di pesca, generalmente aumentano.

Area Marina Protetta Isole di Ventotene e S. Stefano

Identificata come area marina di reperimento secondo la Legge n. 979 del 1982, art. 31 e la Legge quadro sulle aree protette, l’area marina protetta delle Isole di Ventotene e Santo Stefano è stata istituita con Decreto 12 dicembre 1997.
Il Regolamento di organizzazione dell’area marina protetta delle Isole di Ventotene e Santo Stefano, attualmente vigente, è stato approvato con Decreto 18 aprile 2014.

L’ Area Marina Protetta si estende per 2700 ettari di superficie intorno alle isole di Ventotene e S. Stefano. A sud di S. Stefano si estende la zona A di riserva integrale in cui la protezione è massima: è vietata la pesca e la cattura di ogni specie vivente e il transito di imbarcazioni. Nella zona B di riserva generale è consentita la navigazione a più di 500m di distanza dalla costa, e sono permesse visite guidate e immersioni autorizzate dall’Ente gestore. La zona C di riserva parziale è situata a nord ovest dell’isola di Ventotene per garantire l’accesso al porto, in essa sono consentite la navigazione e la pesca.

Nelle acque di Ventotene sono presenti sette specie di cetacei. La nostra associazione ha documentato la presenza di questi animali sin dal 1991. Come per l’area di Ischia, le specie più frequenti sono tursiope (Tursiops truncatus), stenella striata (Stenella coeruleoalba) e capodoglio (Physeter macrocephalus).

Il gemellaggio

Nel 2021 l’AMP Regno di Nettuno e l’AMP Isole di Ventotene e S. Stefano hanno siglato un Protocollo di Intesa, Prot. AMP 181 del 01.02.2021, per Gemellaggio fra le due Aree Marine Protette. Tra le altre cose, l’accordo tra le due Aree Marine Protette ha come scopo la protezione del canyon sottomarino di Cuma, un habitat critico di diverse specie di cetacei ed in particolare di capodoglio.
Il Gemellaggio è inoltre volto alla costituzione di un database comune di dati ambientali necessari all’implementazione delle azioni migliorative della Gestione delle Aree Marine Protette interessate.