Grazie a tutti gli appassionati che scelgono di dedicare le loro vacanze a un progetto di conservazione, è stato possibile continuare lo sforzo di ricerca fino a oggi. I campi di ecoturismo di Oceanomare Delphis studiano i cetacei nel Mar Tirreno centrale (Italia), le spedizioni di ricerca sono sostenute attraverso la partecipazione di volontari. La quota versata per partecipare ai campi è interamente utilizzata per coprire le spese del progetto. Il tuo contributo ci aiuta a sostenere le nostre attività di studio e conservazione.

Whale-watching e supporto alla conservazione

L’obiettivo principale del progetto è identificare aree chiave per i cetacei, zone di alimentazione, di riproduzione, e rotte preferenziali utilizzate dagli animali nel Mediterraneo. Le zone individuate, vengono sottoposte all’attenzione di politici e leader, suggerendo metodi per la loro protezione e la gestione. Oltre alla ricerca, il progetto ha come scopo l’educazione e la divulgazione, per ampliare le conoscenze e la consapevolezza delle persone rispetto alle esigenze di conservazione di balene e delfini del Mediterraneo.

Jean Gab, il nostro veliero laboratorio, naviga nel mar Tirreno centrale, nelle acque degli arcipelaghi Campano e Pontino, al largo delle isole di Ischia, Procida, Capri, Ventotene e Ponza. L’area di studio rappresenta un’opportunità unica per lo studio dei cetacei poiché dal 1991 vi si registra la presenza di sette diverse specie mediterranee.

Cerchiamo persone appassionate che vogliono impegnarsi in prima persona per la conservazione dei cetacei.
Non è richiesta alcuna preparazione specifica per partecipare, solo spirito di adattamento e tanto entusiasmo.

Chi partecipa alle nostre spedizioni vive un’esperienza indimenticabile, incontra gli animali nel loro ambiente e impara a conoscere i pericoli a cui sono sottoposti come il degrado dell’habitat, la diminuzione delle risorse, l’inquinamento chimico e acustico.

L’esperienza si concentra sulla crescita personale, i comportamenti socialmente responsabili e il lavoro di gruppo, e permette di trasferire ai partecipanti (appassionati, studenti, insegnanti, giornalisti, ricercatori…) i valori della biodiversità e della ricchezza di specie del Mediterraneo.

L’ambiente della barca promuove i valori del riciclaggio, dell’efficienza energetica, della conservazione dell’acqua e delle risorse, di uno stile di vita semplice.

L’incontro con animali carismatici

come delfini e balene nel loro ambiente naturale, e insieme la comprensione dei loro complessi comportamenti, società e minacce, aiutano a comprendere i principali problemi di conservazione, tra cui la modificazione dell’habitat, la pesca eccessiva, l’esaurimento delle risorse, l’inquinamento.

I partecipanti lasciano i progetti con una buona conoscenza delle tecniche di ricerca sul campo dei cetacei che potrebbero essere utili in esperienze future. Oltre a conoscere i cetacei e il loro ambiente, il mondo della ricerca e della conservazione degli animali, è anche possibile vivere importanti esperienze umane.

I partecipanti

arrivano da tutto il mondo e vivono a bordo dell’imbarcazione da ricerca, che naviga prevalentemente a vela.
Durante il periodo di permanenza le giornate sono dedicate alle attività di ricerca e ogni volontario prende parte al lavoro sul campo.

Durante gli avvistamenti, tutti a bordo svolgono un compito preciso. La collaborazione del gruppo è molto importante per la raccolta dei dati e per l’andamento dell’avvistamento. Un avvistamento può durare diverse ore, nel frattempo a bordo si svolgono anche le operazioni quotidiane, per esempio di cucina e pulizia.

Lezioni sui cetacei

Il team di IDP è il mezzo diretto per trasmettere la conoscenza di questi animali. Grazie alla fiducia dei volontari e una conoscenza profonda dell’ambiente, i ricercatori effettuano lezioni sul comportamento e biologia dei cetacei e discutono con i volontari sui problemi di conservazione. I partecipanti vengono introdotti al progetto attraverso presentazioni dell’area di studio e delle specie presenti. Ai volontari viene spiegato come fare i turni di vedetta e focalizzare i dettagli in mare per avvistare gli animali, e vengono divisi i compiti di raccolta dati in vista dell’incontro con gli animali.

Turni di vedetta

Partecipanti e ricercatori si impegnano per l’avvistamento con turni di vedetta, ci sono due osservatori che si alternano in turni di un’ora per segnalare la presenza di vita marina; oltre a balene e delfini si registrano gli avvistamenti di tartarughe marine, tonni, pesci spada, pesci luna, mobule, banchi di pesce e uccelli marini.

Durante gli avvistamenti ciascuno svolge un compito preciso (cronometrare i tempi di apnea, contare il numero degli individui, filmare gli animali), per cui è stato addestrato in precedenza.

Il sistema di ascolto continuo e di registrazione delle vocalizzazioni dei cetacei permette al volontario di acquisire confidenza con i suoni degli animali, imparando a distinguere i rumori di fondo dalle vocalizzazioni dei cetacei.

Marineria velica

I volontari interessati possono apprendere le manovre dell’imbarcazione atte alla navigazione come regolare le vele, timonare e prendere confidenza con scotte, drizze, bussola e andature… inoltre possono rendersi utili durante le manovre di ormeggio.

Molte persone che hanno partecipato ai campi di ricerca negli ultimi anni sostengono che si tratta di un’esperienza indimenticabile. Oltre a conoscere più a fondo i delfini e il loro mondo, e a entrare in contatto diretto con il mondo della ricerca e della tutela degli animali, è possibile fare anche interessanti esperienze umane. Tutti i partecipanti lasciano il progetto con un bagaglio di nuove conoscenze, che si possono rivelare utili per esperienze future.

Tra le cose che si possono imparare:

tecniche di fotografia e metodi di foto-identificazione;
tecniche per condurre studi sulla bioacustica e sul comportamento dei cetacei;
utilizzo di programmi e strumenti per la ricerca sui delfini, in particolare per la bioacustica (Logger, Rainbow Click, Whistle Detector, Pamguard, Audacity);
utilizzo di strumentazione da ricerca e per la navigazione come idrofoni, telecamere GoPro, GPS (Global Positioning System), binocoli, radio VHF, etc.;
tecniche di navigazione a vela e marineria velica (operazioni di base come issare e ammainare, virare in prua e in poppa; nodi; ormeggi);
cenni di carteggio e navigazione (su richiesta).