Grampo
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetartiodactyla
Infraordine: Cetacea
Parvordine: Odontoceti
Famiglia: Delphinidae
Genere: Grampus
Specie: Grampus griseus (Cuvier, 1812)
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Descrizione
Gli adulti di entrambi i sessi raggiungono circa i 4 metri di lunghezza ed il peso di circa 500 kg. Il corpo è proporzionato, il rostro assente e la fronte bombata, ma non globosa come nei globicefali. Durante la vita la livrea si decolora e negli individui anziani il capo può diventare completamente bianco. Gli adulti presentano sulla pelle dei graffi chiari ben visibili soprattutto sulla parte anteriore del corpo, che contribuiscono a fargli assumere una colorazione bianca. I neonati sono di colorazione scura, bruno nerastra.
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Il grampo forma piccoli gruppi di 7-15 individui che spesso si diradano durante la ricerca del cibo. Si nutre soprattutto di cefalopodi ma anche occasionalmente di piccoli pesci. Dai contenuti stomacali si è osservato che essi si cibano di specie neritiche appartenenti alla famiglia dei Teuthidae.
I grampi sono cetacei abbondanti nelle acque tropicali e temperate degli oceani di tutto il mondo e vivono in genere sulla scarpata della piattaforma continentale. In Mediterraneo, il grampo viene descritto come una specie prevalentemente pelagica che vive tra i 500 e i 2000 metri con preferenza per la parte alta della scarpata tra i 500 e i 1000 metri.
Stato di conservazione in Mediterraneo
Nel 2021 la sottopopolazione Mediterranea di grampo è passata dalla categoria Dati insufficienti a quella di In pericolo (endangered) nella Lista Rossa dell’IUCN a causa di una riduzione presunta di oltre il 50% del numero di individui, calcolata in un periodo di 10 anni.
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Tra le minacce più importanti, nel Mar Mediterraneo, si segnalano le catture negli attrezzi da pesca: in Spagna e in italia, gli attrezzi coinvolti sono i sistemi di ami e le reti da posta. Altri problemi potenziali includono il disturbo da parte delle imbarcazioni e l’ingestione di plastica.Sebbene in Mediterraneo non vi siano testimonianze di spiaggiamenti di grampi direttamente attribuibili all’inquinamento acustico, il grampo, essendo una specie pelagica che si immerge in profondità, è considerato a rischio. Come altri odontoceti nel Mediterraneo, anche i grampi subiscono l’impatto dell’inquinamento chimico.
Elencato in
CMS App. II (Mare del Nord, Mar Baltico e Mediterraneo)
CITES App. II
Convenzione di Berna App. II
Convenzione di Barcellona, Protocollo SPA/BD, Allegato II
Direttiva Habitat dell’UE, Allegato IV
Stato di conservazione globale
Rischio minimo
La popolazione locale
Il grampo è una specie piuttosto rara nell’area di studio, e non è presente (o non viene avvistata) tutti gli anni. Tuttavia, nel tempo è stato possibile, grazie alla foto-identificazione, catalogare un totale di 45 individui di grampo.
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Alcuni di essi dimostrano una forte fedeltà al sito, in particolare 10 individui frequentano l’area di studio da ormai 16 anni. Le analisi di foto-identificazione su cicatrici e graffi di grampo, hanno inoltre permesso di verificare la stabilità nel tempo di questi marchi, che sono quindi utili per la foto-identificazione a lungo termine.
Nelle acque di Ischia, i grampi sono stati oggetto di un grave episodio di disturbo antropico, dovuto alle interazioni con le numerose imbarcazioni da diporto. Le imbarcazioni, involontariamente, hanno “spinto” gli animali verso terra, imbottigliandoli e mettendoli a rischio di spiaggiamento.
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I grampi frequentano sia l’ambiente di scarpata, più al largo con profondità di 500/600m, sia l’ambiente costiero dell’isola di Ischia.
Acustica
Il repertorio acustico del grampo è ancora poco studiato. La specie, come altri delfinidi, emette sia clicks, che fischi, che suoni ad impulsi.
I fischi sembrano più rari, ed emessi a frequenze tra gli 5 e i 20 kHz; il grampo emette anche vocalizzazioni a bassa frequenza e a forte componente armonica.
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Il nostro studio cerca di caratterizzare il comportamento acustico dei grampi nell’area di studio per definire un catalogo vocale del repertorio di questa popolazione. Gli obiettivi dello studio includono: descrivere le combinazioni di fischi e suoni ad impulsi, determinare se il comportamento acustico è caratteristico di vari stati comportamentali e determinare come la dimensione e la composizione del gruppo influiscono sul tasso di vocalizzazione.