Tursiope

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetartiodactyla
Infraordine: Cetacea
Parvordine: Odontoceti
Famiglia: Delphinidae
Genere: Tursiops
Specie: Tursiops truncatus (Montagu 1821)

Descrizione

Il tursiope adulto raggiunge la lunghezza media di 3.8 metri ed il peso di 350 kg. La femmina è leggermente più piccola del maschio.
La forma del corpo è più robusta rispetto a quella degli altri delfinidi. La colorazione è piuttosto sfumata e notevolmente variabile tra un esemplare e l’altro. Generalmente il dorso è grigio, i fianchi di un grigio più chiaro che sfumano senza linea di demarcazione nel ventre che è biancastro.

Il tursiope si trova in tutte le acque tropicali e temperate, in zone costiere (incluse lagune, estuari e baie) e in zone pelagiche. Nei mari Italiani la specie è diffusa ovunque.
Non possiede grosse preferenze alimentari, si ciba di pesce azzurro, di cefali, di calamari, e a volte anche di invertebrati del benthos.

Stato di conservazione in Mediterraneo

Nel 2021 la sottopopolazione Mediterranea di tursiope è passata dalla categoria Vulnerabile a quella di Rischio minimo (least concern) nella Lista Rossa dell’IUCN.

In passato, il tursiope ha vissuto gravi problemi di conservazione nel Mediterraneo, dove, per la passata caccia (i tursiopi sono stati uccisi intenzionalmente fino agli anni ’60 perchè ritenuti dannosi per la pesca), le catture accidentali negli attrezzi da pesca, ed il degrado dell’ambiente marino, la popolazione è declinata.
Nonostante la recente ripresa, molti altri fattori, come la pesca eccessiva delle prede dei delfini, il disturbo del traffico marittimo, l’inquinamento acustico e chimico, continuano ad impattare sulla specie e sull’ambiente in cui vive.

Elencato in
CMS App. II (Mare del Nord, Mar Baltico, Mediterraneo e Mar Nero)
CITES App. II
Convenzione di Berna App. II
Convenzione di Barcellona, Protocollo SPA/BD, Allegato II
Direttiva Habitat dell’UE:
Allegato II, Allegato IV

Stato di conservazione globale
Rischio minimo

La popolazione locale

I dati raccolti durante il nostro studio dimostrano che, per questa popolazione locale di tursiopi, le acque intorno all’isola di Ischia rappresentano un’area di alimentazione e riproduzione, oltre che un luogo importante in cui far crescere i piccoli.
I branchi sono numerosi, arrivano a contare oltre i 100 individui.
Giovani e neonati sono spesso presenti nei gruppi.

Nell’area di studio, i tursiopi sembrano preferire il periodo estivo per la riproduzione, infatti il numero massimo di neonati osservati è stato registrato nei mesi di luglio e agosto; numeri inferiori, ma altrettanto significativi, sono stati registrati a giugno e settembre.
Le analisi di fotoidentificazione ci hanno permesso di catalogare 207 individui, tra cui 44 femmine. Molti animali, ritornano negli anni, dimostrando una fedeltà al sito.

Con poche eccezioni, i tursiopi si distribuiscono principalmente nelle acque costiere, concentrandosi a nord ovest di Ischia, presso il canyon minore di Punta Cornacchia.

Acustica

Il tursiope è una specie altamente sociale che utilizza l’emissione sonora per l’alimentazione e la socializzazione. I dati sino ad ora analizzati, riguardano il periodo 2013-2016. Per le analisi sono stati selezionati 6099 fischi.

Sono stati effettuati confronti multipli per verificare come la combinazione di diversi fattori (dimensione del gruppo, composizione del gruppo, comportamento, presenza dell’imbarcazione, profondità e distanza dalla costa) possa influenzare i parametri del fischio. I risultati preliminari mostrano che la dimensione del gruppo, la composizione del gruppo e il comportamento dei delfini sono fattori sociali che hanno un impatto significativo sui parametri del fischio.