Durante i mesi di maggio, giugno e luglio, la nostra ricercatrice Alessandra Staffelli ha avuto l’opportunità di lavorare come Osservatore Nazionale della pesca del Tonno Rosso, un ruolo fondamentale per la conservazione e la gestione sostenibile di questa specie. Ha trascorso 55 giorni in alto mare, un’avventura indimenticabile che l’ha segnata profondamente.
La sua routine quotidiana consisteva nella registrazione dei dati relativi alla pesca, tra cui il numero di esemplari di tonno rosso catturati, la mortalità degli esemplari e la posizione geografica delle operazioni. Inoltre, monitorava le operazioni di pesca per assicurare che fossero condotte in conformità con le normative ICCAT (International Convention for the Conservation of Atlantic Tunas). Registrava anche le osservazioni relative alla presenza di altre specie marine, ed eventuali problemi o irregolarità, al fine di avere una visione completa e dettagliata.
Non è stato facile, lo ha ammesso lei stessa. Le lunghe giornate sul rimorchiatore, la mancanza delle piccole cose che rendono la vita quotidiana confortevole; ciononostante, la vita di bordo in alto mare, l’osservazione della vita marina in tutta la sua bellezza e diversità ha ampiamente pagato tutte privazioni!
Ha avuto la fortuna di avvistare grampi, una balenottera comune e una specie che ancora non aveva avuto l’onore di vedere nel nostro mare, i globicefali.
Giorni di mare, in armonia con se stessi, con i colori dei tramonti che hanno scandito lo scorrere dei giorni.
Un’ulteriore esperienza per rafforzare la capacità di adattamento e l’impegno a preservare le meraviglie del nostro pianeta.